Cerchi aperti

Tiziana Arnone
2 min readJul 9, 2019

breve nota sul processo creativo.

Photo by Michael Hull on Unsplash

Da creativa, una delle mie cifre stilistiche è quella di lasciare tanti cerchi aperti.

Forse perché quando li apro non è ancora il momento di chiuderli.

Forse perché li ritengo delle insperate vie d’uscita pronte a:

ispirarmi

riempire la mia lista di cosa da fare

ricordarmi che il tasso di sospensione ha raggiunto livelli di guardia

infine, spingermi all’azione

il vezzo di aprire tante schede on-line e di lasciarle lì, nella certezza recondita che un giorno questa messe di informazioni mi mi sarà utile.

Il gesto di aprire una pagina con un elenco di concorsi a cui candidare le mie storie o di riviste e pubblicazioni che ti consentono di vivere scrivendo.

L’intenzione, insita nel gesto di aprire, ossia schiudersi un nuovo mondo possibile (che per alcuni, è segno solo confusione.)

Ho capito che tutto questo non ha nulla a che fare con il rimandare che affligge i creativi, alla ricerca di ispirazione o perché non sanno più dove sia la loro motivazione.

Credo che tutti questi cerchi aperti (anche un notebook o delle schede di un archivio personale o dei pezzi di carta volante con un’idea, una parola, un pensiero da fermare prima che si perda) fanno parte del processo creativo.

Tendiamo a dilatarlo, è vero; a infliggerci la tortura dell’auto-sabotaggio, o quella del no fare per paura di farcela.

Ma questo è solo un’apparenza perché lasciare aperti tutti questi cerchi è un pungolo conscio per una selezione fattiva di un’idea creativa: il soggetto di un dipinto, la struttura di un libro, il tema di un articolo. Ognuno di noi sa come ascoltarsi.

Non importa quanti cerchi aperti fluttuano. L’importante è capire quale chiudere per fare la differenza.

E, all’interno di un processo creativo, questo si fa guardandosi dentro e all’indietro e in su, verso quel dondolio luminoso dei nostri cerchi aperti.

La conclusione del processo creativo fatto di tanti cerchi aperti è la conoscenza. Si arriva a sapere cosa mancava. E si impara a chiamare le cose con il loro nome. E solo una questione di coraggio. Non importa quanto sia tortuoso il cammino.

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Written by Tiziana Arnone

“I write what I couldn’t tell anyone”. writer. poet, observer. Relationship. Parenting. Personal Growth. Enchanted with life. Thin Skin/amazon.com

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