alla vita che si strappa

Tiziana Arnone
1 min readJun 26, 2019

C’è una zolla brulla a forma di collina

arsa dal sole o gonfia di pioggia.

Tutt’intorno la

natura ha

invaso la mano

dell’uomo,

per una

volta.

I soffioni tremuli al vento,

le corolle spampanate

di un’infiorescenza

che si crede margherita,

gli steli secchi e dondolanti

di fili d’erba troppo cresciuti.

Anche il cemento di quella casupola

al centro

è riarso e brucia.

Poco più in là

gli fa compagnia

un cumulo di ciottoli

e di mattoni spezzati.

La recinzione arrugginita

che fa da sostegno

a una siepe verde e

selvaggia dall’altro

lato della

barricata.

In cima un serbatoio trasparente

tenuto su da lamine di alluminio

dritte

come fusi avvelenati.

All’ingresso un cancello

semiaperto che

invita a entrare

chiunque lo voglia.

A farsi strada

nella sterpaglia

imbruttita

che chiede

solo di essere curata.

Un’ode

alla vita

che si strappa

pezzetto dopo pezzetto

ogni giorno.

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Written by Tiziana Arnone

“I write what I couldn’t tell anyone”. writer. poet, observer. Relationship. Parenting. Personal Growth. Enchanted with life. Thin Skin/amazon.com

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